Salumi Tagliere

Salumi italiani: i più buoni regione per regione

L’Italia è senza dubbio una terra di eccellenze gastronomiche: formaggi deliziosi, olio extravergine invidiato in tutto il mondo, vini DOC e DOCG amatissimi ma non solo… la Penisola si difende molto bene anche nella produzione dei salumi. Tantissimi i salumi italiani che conquistano i palati più esigenti e spostandosi di regione in regione ci si rende conto di quante referenze incredibili abbiamo che ci invidiano in tutto il mondo. I salumi sono alimenti a base di carne, cotta o cruda, abbinata poi ad erbe aromatiche, sale, spezie e conservanti. Possono poi essere conservati per poter essere cotti, crudi, affumicati o stagionati e se racchiusi in un involucro possono essere definiti anche insaccati. Tra le preparazioni più comuni ci sono quelle a base di suino e bovino ma esistono anche altre proposte con carne di selvaggina, capra, pecora o talvolta di pesce.

Giro d’Italia: i salumi più buoni da provare

Partiamo dall’estremo ovest della Penisola e iniziamo il nostro viaggio gastronomico da Valle d’Aosta e Piemonte dove è impossibile resistere a quella che viene chiamata Mocetta: si tratta di un salume a base di bovino ottenuto da tagli magri di carne ma viene anche prodotto talvolta con carne di cavallo, pecora o capra. Il suo sapore è intensificato dall’utilizzo di spezie ed erbe aromatiche come aglio, salvia, alloro e rosmarino e deve il suo successo al processo di essiccazione seguito poi da un’affettatura sottile.

Tra i più popolari d’Italia ma prodotta in Valtellina è la bresaola: questo salume è forse tra i più light e dal 1996 vanta anche la denominazione IGP. Il suo meglio lo dà in abbinamento a rucola e scaglie di grana; è sicuramente uno dei piatti estivi più amati dopo la Caprese.

Restando a nord ma spostandoci verso il Trentino Alto Adige è impossibile resistere al richiamo dello Speck: una eccellenza marchiata IGP che con il suo gusto deciso e saporito incanta davvero tutti. Altrettanto apprezzata della stessa regione è la carne salada che con il suo mix di sale e spezie viene servita a mo’ di carpaccio.

Spostandosi verso la Lombardia si va ad incrociare una terra in cui vengono prodotte diverse eccellenze, una delle chicche imperdibili è il Salame di Varzi DOP: si tratta di un gustoso insaccato stagionato prodotto nel territorio dell’Oltrepo pavese ed è caratterizzato da un gusto dolce e aromatico mixato con un impasto morbido. Senza spostarsi troppo in zona viene prodotto un eccellente salame d’Oca: stiamo parlando del salame d’Oca di Mortara che dal 2015 è riconosciuto come prodotto IGP.

Arriviamo al cuore pulsante della terra dei salumi: stiamo parlando dell’Emilia Romagna, regione che spicca per la produzione di alcuni dei salumi più buoni del territorio. Partiamo dal Prosciutto di Modena che si vede riconoscere il titolo di DOP ed è caratterizzato da una stagionatura di 14 mesi e da un gusto sapido ma non salato. Sempre restando sul territorio irrinunciabile è anche un assaggio del prosciutto di Parma DOP, un’eccellenza con stagionatura di 12 mesi a basso contenuto di sale. Sempre nel parmense impossibile resistere all’assaggio del Culatello di Zibello DOP un prodotto stagionato per 10 mesi e dal sapore davvero unico dato dalla speziatura. Non si può dire Emilia Romagna senza nominare lei: la Mortadella di Bologna IGP con la sua lenta cottura e il gusto che si scioglie in bocca conquista grandi e piccini.

Anche la Toscana si difende bene con la sua Finocchiona, diventata IGP dal 2015 e che deve il suo successo proprio alla presenza di semi di finocchio nell’impasto. E poi che dire del Lardo di Colonnata IGP? Non ha certo bisogno di presentazioni!  Raggiungendo il Lazio non si può certo non citare l’incredibile Porchetta di Ariccia IGP: dal 2011 con riconoscimento da parte dell’Unione Europea, è diventata prima un piatto tipico delle Fraschette e poi utilizzato anche nelle preparazioni gourmet. Tra i prodotti tipici delle Marche invece c’è il Ciauscolo: si tratta di un prodotto di origine contadina con riconoscimento IGP prodotto con carne di maiale frollata e macinata più volte per poi essere impastata e insaccata in budello naturale a stagionare per almeno 15 giorni.

Spostandosi verso il Sud i salumi sono meno numerosi ma fanno impazzire al primo assaggio: basti pensare al capocollo, o alla soppressata. La soppressata è un salume tipico di Basilicata, Molise, Campania e Puglia che viene prodotto utilizzando carne di suino macellata fresca tagliata con un particolare procedimento e viene poi arricchita da sale, grani di pepe interi e peperone essiccato in polvere. Se vuoi provare il sapore autentico della soppressata visita www.saporideisassi.it dove potrai trovare in vendita i migliori prodotti enogastronomici del territorio ad un prezzo incredibilmente vantaggioso.