Le Marche, cosa sapere sulle Terre dell’Infinito

Le Marche sono una regione situata nella zona centro orientale della penisola Italiana e si estendono su un’area contraddistinta da aspetti geomorfologici e paesaggistici di grande varietà. Si va dall’ambiente dall’alta montagna appenninica che la delimitano a occidente, marcando il confine con l’Umbria, alle lunghe spiagge del litorale adriatico verso oriente. Nel centro si trova la zona prettamente collinare, mentre a ridosso della costa si estendono le pianure che rappresentano una fascia modesta rispetto all’intero territorio.

Il territorio montano corre quasi parallelo alla dorsale principale, che inizia a sud con le cime del gruppo della Laga e a nord con i monti che si riallacciano all’Appenino tosco-emiliano, sviluppando rilievi che delimitano subregioni appenniniche, come la Conca di Camerino.

Il tratto più inconfondibile di questa terra è rappresentato però dal paesaggio collinare, con alture arnoso-arenacee che l’uomo ha rimodellato, dando vita ad appezzamenti dalle forme geometriche più disparate con interminabili filari di pioppi e punteggiati da alberi d’ulivo o da rigogliose vigne. Alla sommità dei colli sorgono le cosiddette città belvedere, le più frequentate a livello turistico, quali Recanati, Urbino, Fermo, Camerino, Cingoli, Osimo, San Ginesio, Macerata, Loreto. Rappresentano le città più belle della regione, arroccate come sono ormai da secoli e testimoni della storia.

Il tratto collinare è però sottoposto a mutazioni. Esso diviene più aspro verso i confini con con la Toscana e la Romagna, nel Montefeltro, dove sorgono speroni rocciosi e giganteschi contrafforti di pietra come quelli su cui sono aggrappati San Leo e la Repubblica di San Marino; si addolcisce a mezzogiorno, con colli che si susseguono in maniera sfumata per poi incresparsi di nuovo a ridosso del confine con l’Abruzzo, dove i pendii diventano più ripidi e gli stacchi tra collina e pianura decisamente più netti.

Per ciò che concerne il litorale costiero, esso misura 160 km e, come nel caso del tratto collinare, comprende ambienti di diversa natura. Sul versante meridionale, da Porto d’Ascoli fino al promontorio del Conero, si incontra la verde riviera Picena con spiagge prevalentemente sabbiose ed alcuni tratti ghiaiosi. Questo tratto è costeggiato da una lussureggiante vegetazione con diverse essenze tropicali, subtropicali e mediterranee come palmizi, oleandri, agavi e qualche pianta di agrumi. Man mano che si prosegue verso nord si incontrano dapprima spiagge con lunghe arenili, ai cui margini si estendono vaste pinete con pini mediterranei come a Porto Recanati e poi tratti con scogli come la costa di Pedaso. Accostandosi al promontorio si ammira il tratto costiero più interessante dal punto di vista naturalistico che comprende il litorale tra Numana ed Ancona, dominato dal monte Conero che si rispecchia nelle acque smeraldine della sua splendida riviera.

Dal promontorio fino ad Ancona l’andamento costiero prosegue in maniera del tutto analoga con ripide scogliere che corrono a ridosso della battigia, assumendo uno sviluppo pressoché verticale. Scenografica è la baia di Portonovo delimitata a sud dallo stesso promontorio e a nord dal “Trave”, una scogliera naturale dalle acque eccezionalmente pulite e cristalline.

Ad Ancona, dal greco Ankon, che significa gomito, il litorale subisce un mutamento nella direzione, come suggerisce il suo stesso nome. Il suo splendido golfo è ben visibile dal colle del Guasco, dove è sita la monumentale cattedrale romanica di San Ciriaco. Superato il tratto costiero della città dorica, la costa diviene bassa con acque tranquille e morbidi tappeti sabbiosi.

A Marotta inizia la Riviera delle colline che giunge fino a Gabicce Mare, nota come la Capri dell’Adriatico.

La varietà del territorio, le sue ricchezze naturalistiche e culturali, le attrattive del posto tra cui spiccano le numerose grotte derivanti dai fenomeni carsici, il tutto unito a servizi turistici di alto livello tra cui si annoverano i numerosi stabilimenti balneari, fanno delle Marche un destinazione di prima categoria. Infatti, il numero di turisti che trascorrono le loro vacanze nelle Marche, diventa di anno in anno sempre maggiore.

Ancona

Per chi vuole visitare le Marche una tappa obbligata spetta sicuramente ad Ancona, il suo capoluogo. Una città che conta oltre centomila abitanti, che si affaccia sul Mar Adriatico e che presenta numerosi monumenti e opere d’arte tramandate da secoli di storia che hanno visto Ancona come protagonista economica e culturale dell’Italia centrale.
Sono tantissimi i monumenti e gli edifici religiosi che meritano di essere visitati e citati per la loro bellezza e per la loro importanza storico-culturale, tra questi ricordiamo: l’arco di Traiano costruito dal Senato e dal popolo di Roma nel 100-116 d.C., poi il Duomo della città dedicato a San Ciriaco che rappresenta una delle chiese medievali più importanti di tutta la regione Marche. Si può poi visitare la Piazza del Plebiscito una delle più grandi della città, risalente al XV secolo, sulla quale si affacciano, tra gli altri, il Palazzo del Governo con la sua torre civica, il palazzo Mengoni-Ferretti che ospita la biblioteca comunale, la chiesa di San Domenico del 1763, e il palazzo Nembrini-Gonzaga.

Ascoli Piceno

La città di Ascoli Piceno con i suoi 51.200 abitanti circa, è una delle più popolose delle Marche, di cui è anche capoluogo di provincia. Non sono molto chiare le sue origini, in quanto non ci sono date certe sulla sua fondazione, ma è abbastanza sicuro che la zona fosse già abitata in epoca neolitica. Nel 2001 e più precisamente il 12 aprile, la città ha ricevuto la  Medaglia d’Oro al Valor Militare per i sacrifici dei suoi abitanti e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. Da visitare, tra i vari monumenti, la Cattedrale di Sant’Emidio o Duomo, realizzato tra l’VIII ed il XVI secolo, con al suo interno importanti opere artistiche di grande valore storico culturale, poi il Palazzo del Governo, conosciuto anche come Palazzo San Filippo uno dei più grandi della città e risalente ai primi anni del 1700. Caratteristica la Torre degli Ercolani costruita tra il XII e il XIII secolo esempio ben conservato di torre gentilizia con i suoi 34,5 metri di altezza.

Macerata

La città di Macerata, capoluogo della omonima provincia, situata nelle Marche, è situata su un colle a 315 metri sul livello del mare. La sua storia è molto ricca, le origini della città risalgono infatti al Medioevo, e nel corso degli anni e dei secoli si è evoluta e ampliata diventando un importante centro di cultura e mantenendo sempre costanti le caratteristiche di accoglienza e di qualità della vita. Tra i suoi principali monumenti ricordiamo il Palazzo dei Diamanti in stile rinascimentale, poi il Teatro Lauro Rossi costruito nel XVIII secolo, il Palazzo del Comune realizzato nel sec. XVII nel quale si trovano epigrafi etrusche, romane ed ebraiche. Molto bella anche la Cattedrale che venne costruita negli anni che vanno dal 1459 al 1464 su progetto di Cosimo Morelli, con al suo interno importanti opere artistiche, e la Basilica Santa Maria della Misericordia le cui origini risalgono ad un’antica cappella votiva realizzata nel 1447.

Pesaro

La città di Pesaro, capoluogo di provincia insieme a Urbino, è abitata da più di 94.000 abitanti ed è la seconda città più popolosa delle Marche. La sua storia è molto ricca e antica, Pesaro fu fondata dai Romani nel 184 a.C. ed ha saputo nei secoli imporsi come una delle più importanti realtà della regione Marche. La città presenta numerosi monumenti e opere artistiche degne di nota, che attirano l’attenzione di numerosi turisti ogni anno. Ricordiamo il Palazzo Ducale, voluto da Alessandro Sforza nella seconda metà del XV secolo, l’antica Basilica cattedrale con il suo pregevole tappeto musivo del sec. VI, poi la Rocca Costanza così chiamata per volere di Costanza Sforza, che nel 1473 successe al padre Alessandro nella signoria della città. Pesaro è anche la città natale del grande compositore Gioachino Rossini (autore de “Il barbiere di Siviglia “, “La gazza ladra”, “Guglielmo Tell”…) al quale sono dedicati il conservatorio e l’omonimo teatro, e del quale si può visitare anche la casa-museo.

Urbino

La città di Urbino, che insieme a Pesaro costituisce la Provincia di Pesaro e Urbino, dal 1998 è stata nominata Patrimonio dell’umanità UNESCO per il suo caratteristico centro storico. Sede di una delle più antiche università europee, fondata nel 1506, la città di Urbino conta più studenti che abitanti. Nel corso degli anni ha mantenuto intatto il suo aspetto urbanistico caratterizzato risalente all’età rinascimentale. Da vedere ad Urbino ci sono tantissimi monumenti storici e religiosi, come per esempio la Fortezza Albornoz realizzata nella seconda metà del XIV secolo che domina la città dall’alto, oppure la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, o Duomo, risalente al 1021 voluta da Federico da Montefeltro duca di Urbino. Molto bello anche il Palazzo Ducale importante testimonianza del Rinascimento italiano e sede della Galleria Nazionale delle Marche, uno dei più prestigiosi musei presenti nella regione. Da segnalare anche la Casa di Raffaello, che si trova nell’omonima via, al civico 57.